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Disturbi alimentari

I disturbi alimentari condividono alcune caratteristiche: un’eccessiva attenzione alle tecniche di controllo del peso e del comportamento alimentare, un’esagerata importanza attribuita al cibo, al peso e alla forma del proprio corpo, la percezione del cibo come nemico da combattere o da controllare.

Attualmente i disordini alimentari maggiormente diffusi sono:

ANORESSIA

Graduale e drastica diminuzione della quantità e della varietà di cibo ingerita, sino al suo completo rifiuto, con conseguente calo ponderale.

BULIMIA

Spinta irrefrenabile ad abbuffarsi con grandi quantità di cibo basata sul desiderio sfrenato della sua consumazione, che determina un incremento ponderale al di sopra del peso forma.

BINGE-EATING (Disturbo da Alimentazione Incontrollata)

Alternanza di periodi di astinenza dal cibo o di adesione a diete rigide a momenti di abbuffate ad alto introito calorico.

VOMITING (Sindrome da Vomito)

Compulsione a mangiare per vomitare quantità più o meno ingenti di cibò, con l’obiettivo di produrre travolgenti sensazioni di piacere.

Il trattamento utilizza la stessa logica di funzionamento del problema per rompere il circolo vizioso che incatena la persona al disturbo e farle comprendere i meccanismi disfunzionali che lo alimentano, fino a portarlo alla sua definitiva estinzione.

"Per essere felici è necessario vivere nel piacere, ma questa condizione va vissuta con prudenza."

Epicuro

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